La norma approvata in commissione: ciascun coniuge conserva il proprio cognome, e ai figli di genitori coniugati è attribuito, nell`ordine, il cognome del padre e quello della madre". I Verdi: un segno di rispetto per le donne Commenta.
"Sono stati introdotti - spiega - principi di grande civiltà, a partire da quello che prevede la parità sotto ogni riguardo tra figli nati nel matrimonio e fuori dal matrimonio".
"La Commissione - sottolinea Salvi - delega il Governo per l`attuazione concreta del principio di parità tra i figli, una norma che si aggiunge ad altri due principi chiave: ciascun coniuge, dice la nuova normativa, conserva il proprio cognome, e ai figli di genitori coniugati è attribuito, nell`ordine, il cognome del padre e quello della madre".
ANCHE PER I GIA' NATI
E` stata inoltre rivista la possibilità di aggiungere il cognome materno anche ai figli già nati al momento di approvazione della legge, se maggiorenni con il loro consenso. "Grazie a due proposte dei Verdi anche i figli gia' nati potranno aggiungere al proprio il nome della madre. E' un segno di civilta' e di rispetto per le donne", spiegano Loredana De Petris, Anna Donati e Mauro Bulgarelli.
"Ringraziamo tutti i membri della commissione Giustizia, grazie a loro i nostri emendamenti sono stati approvati a stragrande maggioranza".
Le disposizioni, spiegano i tre senatori del Sole che ride, "stabiliscono che il figlio maggiorenne, al quale sia stato attribuito il solo cognome paterno sulla base della normativa vigente, potra' aggiungere al proprio il cognome materno". Anche nel caso di minorenni, nati prima dell'entrata in vigore della nuova legge e di minori nati dopo, che abbiano fratelli, concludono, "e' possibile l'aggiunta del cognome dell'altro genitore nel caso di domanda congiunta da parte di chi esercita la potesta' genitoriale".
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